Considerata una vera e propria istituzione, il Teatro Niccolini di Firenze è un raro esemplare di storia italiana ed europea. Lo spazio teatrale è infatti non solo il primo teatro di Firenze, ma anche uno dei primi teatri moderni d’Europa. La sua fondazione risale al 1648, quando un gruppo di nobili fiorentini decise di istituire l’Accademia degli Immobili, ricevendo in affitto alcune stanze del Palazzo degli Ughi in via del Cocomero (oggi via Ricasoli).

A seguito di una scissione interna, gli accademici intraprendono percorsi differenti: una parte da’ origine a quello che si chiama tutt’oggi Teatro della Pergola, nell’omonima via, l’altra rimasta in via del Cocomero istituisce quindi l’Accademia degli Infuocati il cui tema è ripreso all’interno dello stemma, in cui figura una bomba accesa e il motto “A tempo infuocati”. Il teatro “del Cocomero” apre ufficialmente nel 1658.

Intitolato nel 1860  al drammaturgo livornese Giovanni Battista Niccolini, durante il corso dei secoli il Teatro Niccolini ha cambiato spesso veste: dalla forma della platea a ferro di cavallo all’impiego da parte del teatro di Firenze dell’illuminazione elettrica, dall’ascesa del cinema e la consequenziale conversione in sala cinematografica al dietrofront negli anni 70’ in favore delle rappresentazioni dal vivo con la compagnia Granteatro di Roberto Toni e Carlo Cecchi. Poi Ingmar Bergman, il Living Theatre, Carmelo Bene, Vittorio Gassman e Paolo Poli… questi sono soltanto alcuni dei nomi illustri che hanno calcato il palcoscenico di questo luogo storico. Il Teatro Niccolini di Firenze, chiuso nel 1995, viene nuovamente riaperto nel 2016, dopo un lungo restauro ad opera della famiglia Pagliai, per ridare voce e spazio ad una delle realtà più importanti della città.

Oltre agli spettacoli e le pièce, il Teatro Niccolini è rinomato per la presenza del Caffè del Teatro, un’oasi di pace e silenzio, capace di regalare a chiunque piacevoli attimi di serenità. Sì perché nonostante goda di una posizione assolutamente centrale, perfetta per concedersi un momento di pausa prima di esplorare i monumenti e le opere del centro storico, le sue atmosfere intime e rilassate dipingono scenari distesi, costruendo delle bolle idilliache, capaci di farti sentire solo per un attimo lontano dal turismo di massa che circonda le strade di Firenze.

Lo spazio, ristrutturato all’inizio del nuovo millennio e successivamente nel 2022, dall’Arch. Saverio Innocenti, offre delle sale capaci di trasmettere l’idea di comfort ed uno stile moderno, grazie a delle sedute estremamente comode, tavoli ottimi per concedersi interminabili attimi di convivialità ma capaci di regalare la giusta privacy a chiunque si intrattenga all’interno del Caffè del Teatro. La meta perfetta dove incontrarsi per una deliziosa pausa pranzo, sorseggiare esotici cocktail, consumare stuzzicanti aperitivi o dove trattenersi per cena, gustando gli squisiti piatti preparati nel vicino ristorante Buca Niccolini, esempio di cucina d’eccellenza e storicità a Firenze.